
Roma, 25 settembre – Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha dichiarato giovedì in un rapporto di aggiornamento su Covid-19 che l’Italia si trova attualmente tra un gruppo di nazioni in cui il rischio di contagio è relativamente basso per la popolazione generale e il sistema sanitario, a causa della bassa percentuale di casi negli individui anziani e dell’attuale bassa percentuale di casi gravi e dei bassi tassi di notifica di morte.
“Al 13 settembre, i Paesi Ue/ See con un trend stabile includono Belgio, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Polonia e Svezia” si legge nel rapporto, secondo il quale “in questi Paesi, la probabilità complessiva di infezione è valutata come bassa“. Per quanto riguarda gli individui vulnerabili (come gli anziani), poiché l’impatto della malattia in questi gruppi è molto alto, “il rischio complessivo è moderato “.
Il report Ecdc è stato uno dei temi del lungo confronto in videoconferenza tenutosi ieri tra i ministri della Salute di Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Olanda per fare il punto sulla situazione Covid, nel corso del quale il titolare del dicastero italiano Roberto Speranza (nella foto) ha ribadito con forza l’invito a non cadere nella tentazione di passi indietro sul fronte del rispetto delle misure igieniche e comportamentali indispensabili per contrastare la diffusione del coronavirus.
“La situazione in Europa è seria e non può essere sottovalutata” ha detto Speranza. “I numeri del contagio stanno crescendo costantemente nelle ultime settimane. Nonostante il giudizio positivo dell’Ecdc, che ha indicato l‘Italia come un Paese a basso rischio, credo che dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare a investire sulla linea della prudenza. È ancora dura” ha concluso il ministro “i prossimi mesi non saranno facili e servirà l’impegno di tutti”.