
Roma, 16 settembre – Su richiesta della Commissione europea, l’Ema sta iniziando una revisione dei medicinali a base di ranitidina dopo che dei test hanno rilevato la presenza in alcuni di questi prodotti medicinali di un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (Ndma), sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo.
I medicinali a base di ranitidina sono utilizzati ampiamente per ridurre la produzione di acido nello stomaco in pazienti affetti da condizioni quali bruciore e ulcera gastrica.
L’agenzia regolatoria europea, riferisce una nota dell’Aifa, sta esaminando i dati per valutare se i pazienti che utilizzano ranitidina siano esposti a qualche rischio a causa della Ndma, e fornirà informazioni in merito a questo non appena disponibili.