
Roma, 6 marzo – Prima riunione, ieri a Roma, per il nuovo Comitato scientifico della Fondazione Cannavò della Fofi, coordinato da Luca Pani (nella foto). Nel corso dell’incontro, sono stati definiti gli obiettivi programmatici per il prossimo futuro, in coerenza con le finalità isitituive della “costola” della federazione professionale che si occupa della valorizzazione e tutela della figura del farmacista e del suo aggiornamento scientifico e culturale.
Chiaro il percorso indicato da Pani: fornire al Cda della Fondazione, presieduto da Luigi D’Ambrosio Lettieri, gli elementi per iniziare un percorso di formazione e riqualificazione, valutandone impatto e riflessi sulla professione. Compito che il Comitato scientifico (composto dal presidente di Federfarma Marco Cossolo e dai presidenti delle società scientifiche operanti nell’ambito della professione farmaceutica riconosciute dal ministero della Salute: Eugenio Leopardi, Utifar, Paola Minghetti, Sifap, Simona Creazzola, Sifo e Corrado Giua Marassi, Sifac) intende portare avanti iniziando – secondo quanto affermato da Pani – dalle aree terapeutiche più grandi, cercando di intercettare sia i cittadini sani a rischio sia i pazienti cronici con bassa aderenza alla terapia.
“Il tutto” ha spiegato l’ex DG Aifa ” con l’obiettivo di abbattere i costi e migliorare la salute dei cittadini. Il nostro è un programma ampio e ambizioso ma che sarà molto pratico perché abbiamo l’intenzione di misurarlo con follow up molto stretti. Ogni tre-sei mesi misureremo l’impatto delle iniziative per verificare il miglioramento della professione rispetto agli interventi da noi suggeriti”.
La giornata di ieri ha visto anche l’insediamento del Consiglio superiore della Fondazione Cannavò, presieduto da Cesare Primo Garau e composto da Francesco Settembrini, Ido Benigni e Riccardo Mastrangeli, che ha dedicato il suo primo incontro all’esame delle modifiche allo statuto della Fondazione proposte dal Consiglio di amministrazione.