
Roma, 26 luglio – La Cassazione dice di nuovo no alla correlazione tra vaccini e autismo, e all’indennizzo chiesto da un uomo che ritiene che il figlio si sia ammalato a seguito della vaccinazione obbligatoria Cinquerix (contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite e haemophilus influenzae b) ed Engerix B (contro l’epatite b), somministrate nel 2001.
La Corte, informa un lancio Ansa, ha confermato quanto stabilito da tribunale e Corte d’Appello di Napoli sulla base di due diverse perizie.
La sentenza conferma un’analoga pronuncia risalente giusto a un anno fa: nel luglio 2017, infatti, la Corte suprema bocciò la richiesta di indennizzo avanzata da un padre che asseriva che il figlio avesse contratto l’autismo a seguito del vaccino antipolio Sabin.
Anche in quel caso, la Cassazione confermò (con la sentenza n.18358) le conclusioni del Tribunale e della Corte d’Appello (nell’occasione si trattava di quelli di Salerno), che a seguito di una perizia tecnica avevano a loro volta respinto la richiesta escludendo il nesso di causalità tra la vaccinazione subita e la malattia.