
Sono i dati più rilevanti del report Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale riferiti al primo quadrimestre dell’anno in corso, pubblicati da Aifa. Va detto subito che – in accordo con una tendenza ormai consolidatasi da anni – lo sfondamento del tetto è da imputare essenzialmente alla crescita della spesa per i farmaci ospedalieri, che nei primi quattro mesi del 2018 si è attestata a 3,4 miliardi, una quota di 909 milioni più elevata del tetto fissato.
In ogni caso però – si legge ancora nel report – la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 8,97%, pari a un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +782 mln di euro.
Per contro, continua a scendere la spesa farmaceutica convenzionata a carico del Ssn, calcolata al netto degli sconti versati dalle farmacie, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche: si è infatti attestata a 2.642,1 milioni di euro, evidenziando un decremento rispetto all’anno precedente pari a 142,8 ml di euro (- 5,1%).
I consumi, espressi in numero di ricette (195,7 milioni di ricette), mostrano un lieve decremento del -0,8% rispetto al 2017, mentre l’incidenza del ticket aumenta dello 5,7% (+29,3 milioni di euro). Parallelamente, il report registra un incremento dello +2,2% (+152,4 milioni di DDD) delle dosi giornaliere dispensate.
• Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale (gennaio / aprile 2018) – Estratto