
Roma, 28 dicembre – Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (nella foto) ha illustrato ieri i contenuti del nuovo accordo sottoscritto tra la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali della medicina generale (Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale).
Cinque, riferisce Adn Kronos, i punti fondamentali dell’intesa. Il primo riguarda l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico, che grazie all’accordoil cittadino ha le possibilità di direttamente dal proprio medico di fiducia. L’attivazione del Fse permette al cittadino di poter disporre del sistema unico per la conservazione, in formato elettronico, dei propri dati sanitari, dalla prescrizione agli
appuntamenti e referti e agli operatori della sanità e disporre di uno strumento fondamentale per la gestione della salute del cittadino. Per la prima volta, dunque, sarà possibile avere tutti i dati relativi al paziente mediante la condivisione delle informazioni in cooperazione applicativa tra i sistemi informativi regionali e quelli dei medici di medicina generale. Il proprio Mmg potrà prescrivere prenotazioni presso qualsiasi struttura del Servizio sanitario regionale.
Il secondo punto prevede che nel Lazio diventa possibile, recandosi dal proprio medico di medicina generale per avere prestazioni ecografiche e visite specialistiche (oculistica, dermatologica e cardiologica) con classe di priorità urgente (entro tre giorni) e breve (entro dieci giorni), avere non solo la prescrizione, ma anche la prenotazione diretta presso una
qualsiasi struttura del servizio sanitario regionale.
Ancora, l’intesa prevede che dal prossimo anno altre mille medici vanno ad aggiungersi ai 3.800
attuali, raggiungendo così la percentuale del cento per cento, possono associarsi, in unità di cure primarie, per dare assistenza ai cittadini dal lunedì al venerdì’ dalle ore 10 alle ore 19.
L’accordo contempla anche che il servizio di ambulatorio cure primarie (Acp) istituito dalla Regione grazie a un accordo firmato nell’ottobre del 2014 con i medici di medicina generale e attivo in 29 punti su tutto il territorio regionale (di cui 17 nel comune di Roma Capitale), sia attivo anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi. A oggi 215mila cittadini hanno usufruito di questo servizio, decretando un alto indice di gradimento. Con il consenso dei cittadini
diventa anche possibile la condivisione dei dati dei Mmg e gli Acp ai fini della continuità assistenziale.
L’ accordo estende e rende sistematica anche l’assistenza ai pazienti cronici grazie alla presa in carico, ai percorsi e alla medicina d’iniziativa. I medici di medicina generale possono arruolare tra i propri assistiti, i pazienti cronici, ivi compresi quelli neo diagnosticati a partire da quelli con diabete e Bpco, proponendo loro percorsi diagnostici terapeutici-assistenziali.
L’intesa firmata ieri prevede anche che i medici di medicina generale partecipino attivamente alla prevenzione e alla promozione della salute promuovendo, per i propri assistiti, corretti stili di vita,
vaccinazioni e programmi di screening. In continuità con quanto sottoscritto nel 2014, oggi la medicina generale si propone di mettere in campo degli ‘obiettivi di salute’. Per esempio il governo delle liste di attesa, l’appropriatezza organizzativa, la presa in carico, il piano per la prevenzione, il potenziamento, in ogni distretto, dell’assistenza primaria nei giorni di sabato, domenica e festivi.
Oggi nel Lazio, la continuità dell’assistenza H24, sette giorni su sette, è possibile grazie alla rete territoriale dei servizi sanitari e grazie alla piattaforma tecnologica per la condivisione dei dati.