
Roma, 2 aprile –Nihil sub sole novum: dal monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale e la verifica del rispetto dei tetti programmati della spesa farmaceutica convenzionata e per acquisti diretti relativo al periodo gennaio-novembre 2018, pubblicato da Aifa venerdì scorso, arriva la conferma della tendenza, in atto da anni, della progressiva erosione della spesa farmaceutica convenzionata a carico del Ssn.
Nei primi 11 mesi dello scorso anno, la spesa per farmaci passata attraverso le farmacie, calcolata sia al netto di sconti e ticket (regionali e dovuti al differenziale di prezzo) sia al netto del pay-back, ha toccato 7.163,2 milioni di euro, con un decremento rilevante rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente del 4%, pari a 299,6 milioni in meno.
Nello specifico, la spesa farmaceutica convenzionata, che concorre al tetto di cui alla legge 236/2016 (quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, del payback 1,83% versato alle Regioni dalle aziende e anche dei diversi pay-back versati sempre alle Regioni, pari a 85,6 milioni di euro, ma al lordo dei ticket regionali), è stata pari a 7.521,7 milioni di euro, segnando un avanzo di ben 707 milioni rispetto al tetto programmato del 7,28% del Fsn.
Ma andiamo con ordine: a livello nazionale, la spesa complessiva del periodo gennaio-novembre 2018 si è attestata a 16.852,0 milioni, 1.500 in più rispetto ai 15.351,4 milioni del tetto (pari come noto al 14,85% delle risorse complessive del Fsn). L’incidenza della spesa per farmaci sul Fondo sanitario, per effetto di questo aumento, ha toccato il 16,3 %.
Un aumento che (visto il decremento della convenzionata) è tutto e solo dovuto alla spesa farmaceutica per acquisti diretti, che nel periodo gennaio-novembre 2018 ha superato largamente il tetto previsto del 6,89% (al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici) per attestarsi al 9,03%, pari a un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +2.208 milioni di euro, 110 dei quali si riferiscono alla spesa per farmaci innovativi oncologici e non oncologici non coperta dai rispettivi fondi.
Risultano tuttavia in leggero calo i consumi, come attesta il numero di ricette (530,1 milioni), lo 0,5% in meno rispetto al corrsipndente periodo del 2017. In aumento, invece (+4,2 %, pari a 59,8 milioni in più) l’incidenza del ticket. Crescono anche le dosi giornaliere dispensate (+2,4% , pari a un 458,3 milioni di DDD in più). Continua a calare il peso dei ticket fissi, mentre aumenta la spesa dei cittadini per sostenere il differenziale di prezzo per l’acquisto di farmaci branded.
Estratto sul Monitoraggio della Spesa farmaceutica nazionale e regionale (gennaio / novembre 2018)